Le Quattro Stagioni Vivaldi e Piazzolla a confronto
Locandina spettacolo
|
Scarica la Scheda Spettacolo:
![]()
|
Le Quattro Stagioni Vivaldi e Piazzolla a confronto
L'Orchestra Femminile del mediterraneo diretta da Antonella de Angelis
Due composizioni separate dal tempo, da stili diversi, da culture diverse e da due continenti agli antipodi: l'estate argentina è l'inverno veneziano.Eppure nella diversità si trova il fascino di un parallelismo che nel suo contrasto richiama sensazioni simili.
I quattro concerti di Vivaldi pubblicati nel 1725 nella raccolta "Il cimento dell'Armonia e dell'Invenzione" sono tra le composizioni più significative di musica a programma. La natura viene descritta anche nell'aspetto più inquietante superando la visione arcadica.
Las cuatro Estaciones portenas (1964-70) originariamente per quintetto con bandoneon suonato dallo stesso Piazzolla, sono dedicate al porto di Buenos Aires da cui l'aggettivo portenas e uniscono elementi del tango, del jazz e della musica europea.
Mentre Vivaldi si ispira ai mutamenti delle stagioni, Piazzolla descrive la varietà delle emozioni umane in un clima che non conosce i rigidi freddi, ma in cui si respira calma, dolcezza, dolore e violenta passione.
L'esecuzione alternata e speculare delle stagioni dei due compositori mette in evidenza le differenze e le affinità. Piazzolla cita fedelmente alcuni frammenti melodici e ritmici delle stagioni di Vivaldi e li trasfigura.
brani eseguiti:
A.Vivaldi
Concerto n.1 in Mi maggiore "La primavera" Allegro - Largo - Allegro
A. Piazzolla
"Verano porteno" (estate)
A. Vivaldi
Concerto n.2 in Sol minore "L'estate" Allegro non molto - Adagio - Presto
A. Piazzolla
"Otono porteno" (autunno)
A.Vivaldi
Concerto n.3 in Fa maggiore "L'autunno" Allegro non molto - Largo - Allegro
A. Piazzolla
"Invierno porteno"
A. Vivaldi
Concerto n.4 in Fa minore "L'inverno" Allegro - Largo - Allegro
A. Piazzolla
"Primavera portena"
LAURA MARZADORI (Bologna 1989) vince a soli 25anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso internazionale per Primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano che le ha dato la possibilità di lavorare a fianco dei più grandi direttori al mondo: Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio Martini di Bologna si è perfezionatasi con i più grandi violinisti (Carmignola, Berman, Accardo) all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena dove ha ricevuto per due anni il Diploma d’Onore riservato ai migliori allievi. Continua a perfezionarsi con il prestigioso insegnante e violinista Zakhar Bron.
Si è imposta giovanissima conquistando i massimi riconoscimenti in concorsi quali “Andrea Amati” di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), Premio Nazionale delle Arti (presidente di giuria Uto Ughi), Concorso Internazionale Postacchini Premio speciale per la migliore esecuzione dei capricci di Paganini e, a soli 16 anni, vince il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto”, aggiudicandosi anche il premio Gulli per la migliore esecuzione di Mozart. Nel 2011 e 2012 risulta finalista premiata al Concorso Internazionale di Violino di Sion e al Concorso Internazionale di Buenos Aires, presidente di giuria Shlomo Mintz. Nel 2013, col Trio AMAR, ha ricevuto dal board dell'Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduto da Angelo Foletto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a "Piero Farulli". Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero, collaborando con orchestre prestigiose: la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Regio di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra di S. Cecilia, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e I Cameristi della Scala. Nel Febbraio 2010 ha eseguito in anteprima mondiale a New York il concerto per violino e orchestra in La magg. P. 49 di Ottorino Respighi, che ha inciso per NAXOS. Il CD, uscito a maggio 2011 negli Stati Uniti ed in Inghilterra e accolto con favore dalla critica internazionale. Suona un violino di G. B. Guadagnini.
Violini primi
Daniela Stancu (Primo violino di Spalla), Ornela Koka, Silvia D'annunzio, Elena Imparato
Violini secondi
Mariana Dudnik (Primo violino), Sara Tortoreto, Giula De Marco, Cecilia Grifone
Viole
Olga Moryn (Prima viola), Xhoana Askushaj, Chiara Piersanti
Violoncelli
Elisa Pennica (Primo violoncello), Simona Abrugiato, Eugenia Di Bonaventura
Contrabbasso
Mayra Stela Dunin Petrosa
L'Orchestra Femminile del mediterraneo diretta da Antonella de Angelis
Due composizioni separate dal tempo, da stili diversi, da culture diverse e da due continenti agli antipodi: l'estate argentina è l'inverno veneziano.Eppure nella diversità si trova il fascino di un parallelismo che nel suo contrasto richiama sensazioni simili.
I quattro concerti di Vivaldi pubblicati nel 1725 nella raccolta "Il cimento dell'Armonia e dell'Invenzione" sono tra le composizioni più significative di musica a programma. La natura viene descritta anche nell'aspetto più inquietante superando la visione arcadica.
Las cuatro Estaciones portenas (1964-70) originariamente per quintetto con bandoneon suonato dallo stesso Piazzolla, sono dedicate al porto di Buenos Aires da cui l'aggettivo portenas e uniscono elementi del tango, del jazz e della musica europea.
Mentre Vivaldi si ispira ai mutamenti delle stagioni, Piazzolla descrive la varietà delle emozioni umane in un clima che non conosce i rigidi freddi, ma in cui si respira calma, dolcezza, dolore e violenta passione.
L'esecuzione alternata e speculare delle stagioni dei due compositori mette in evidenza le differenze e le affinità. Piazzolla cita fedelmente alcuni frammenti melodici e ritmici delle stagioni di Vivaldi e li trasfigura.
brani eseguiti:
A.Vivaldi
Concerto n.1 in Mi maggiore "La primavera" Allegro - Largo - Allegro
A. Piazzolla
"Verano porteno" (estate)
A. Vivaldi
Concerto n.2 in Sol minore "L'estate" Allegro non molto - Adagio - Presto
A. Piazzolla
"Otono porteno" (autunno)
A.Vivaldi
Concerto n.3 in Fa maggiore "L'autunno" Allegro non molto - Largo - Allegro
A. Piazzolla
"Invierno porteno"
A. Vivaldi
Concerto n.4 in Fa minore "L'inverno" Allegro - Largo - Allegro
A. Piazzolla
"Primavera portena"
LAURA MARZADORI (Bologna 1989) vince a soli 25anni, con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim, il concorso internazionale per Primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano che le ha dato la possibilità di lavorare a fianco dei più grandi direttori al mondo: Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio Martini di Bologna si è perfezionatasi con i più grandi violinisti (Carmignola, Berman, Accardo) all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena dove ha ricevuto per due anni il Diploma d’Onore riservato ai migliori allievi. Continua a perfezionarsi con il prestigioso insegnante e violinista Zakhar Bron.
Si è imposta giovanissima conquistando i massimi riconoscimenti in concorsi quali “Andrea Amati” di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), Premio Nazionale delle Arti (presidente di giuria Uto Ughi), Concorso Internazionale Postacchini Premio speciale per la migliore esecuzione dei capricci di Paganini e, a soli 16 anni, vince il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto”, aggiudicandosi anche il premio Gulli per la migliore esecuzione di Mozart. Nel 2011 e 2012 risulta finalista premiata al Concorso Internazionale di Violino di Sion e al Concorso Internazionale di Buenos Aires, presidente di giuria Shlomo Mintz. Nel 2013, col Trio AMAR, ha ricevuto dal board dell'Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduto da Angelo Foletto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a "Piero Farulli". Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero, collaborando con orchestre prestigiose: la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Regio di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra della RAI di Torino, l’Orchestra di S. Cecilia, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e I Cameristi della Scala. Nel Febbraio 2010 ha eseguito in anteprima mondiale a New York il concerto per violino e orchestra in La magg. P. 49 di Ottorino Respighi, che ha inciso per NAXOS. Il CD, uscito a maggio 2011 negli Stati Uniti ed in Inghilterra e accolto con favore dalla critica internazionale. Suona un violino di G. B. Guadagnini.
Violini primi
Daniela Stancu (Primo violino di Spalla), Ornela Koka, Silvia D'annunzio, Elena Imparato
Violini secondi
Mariana Dudnik (Primo violino), Sara Tortoreto, Giula De Marco, Cecilia Grifone
Viole
Olga Moryn (Prima viola), Xhoana Askushaj, Chiara Piersanti
Violoncelli
Elisa Pennica (Primo violoncello), Simona Abrugiato, Eugenia Di Bonaventura
Contrabbasso
Mayra Stela Dunin Petrosa